giovedì 13 gennaio 2011


È nel desiderio di trovare un dialogo con gli elementi che risiede l’identità della Firepaint


Sabato 15 gennaio alle 17.30

a Lo Spazio di via dell'ospizio

verrà inaugurata la mostra

Fire paint,

personale dell'artista pistoiese Giovanni Maffucci.


Saranno esposte le grandi tavole realizzate con la tecnica della Firepaint, ceramiche disegnate col fuoco e nominate dall'artista ceramiche preistoriche. Seguire il sentiero della Ceramica Preistorica significa immergersi nella natura e sperimentare di persona ogni fase del processo di trasformazione della materia: dalla ricerca alla selezione delle varie terre, dall'impasto con acqua alla lavorazione completamente manuale, dalla raccolta della legna alla cottura che avviene nella brace incandescente di un fuoco all'aperto. La Firepaint è un approccio agli elementi sviluppato a partire dagli stessi principi della Ceramica Preistorica e volto ad indagare gli aspetti più essenziali del mezzo ceramico.
L’idea è quella di ridurre al minimo non solo la tecnica ma anche l’intervento per concentrare l’attenzione sulle caratteristiche e la valenza espressiva del fuoco. La terra, come una tela, funge da supporto impressionabile dove l’intervento ”pittorico” avviene durante la fase di cottura.
Il fuoco ossidando o riducendo gli elementi che compongono la terra produce casualmente una colorazione che va dal chiaro allo scuro. Utilizzando particolari criteri di composizione del fuoco si può giungere a direzionare l’effetto ossidante o riducente .
Quello che si ottiene è una sorta di tecnica che permette di guidare il fuoco senza forzarlo o snaturarlo ma solo per indagarne il linguaggio.

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