Le opere selezionate, tutte di altissima qualità, sono le seguenti:
Maurizio Benedetti, Il canto degli Italiani
Maurizio Finotto, L’anniversario
Belén Gòmez Sanz, Los planes de Cecilia
Andrea Monzani, La settimana prossima
Antonello Novellino e Antonio Quintanilla, Intercambio
Jesùs Pèrez Miranda, Jesuito de mi vida
Xavi Sala, La autoridad
Sydney Sibilia, Oggi gira così
Viviana Scoppa, Il caffé
Annarita Zambrano, Tre ore
Domenica 28 Novembre
Teatro Bolognini Via del Presto 5 - PISTOIA
(vicino piazza Duomo)
Ore 16,00 Proiezione
Ore 18,30 Proclamazione e premiazione dei vincitori
Due note introduttive di Gabriele Cecconi:
I cortometraggi che sono stati selezionati per questo concorso internazionale sono dieci, 6 italiani, 3 spagnoli e uno italo-spagnolo.
L’alto numero selezionato di opere spagnole non deve stupire, se si tiene conto che dalla Spagna ne sono arrivate oltre trenta, e tutte di standard professionale.
Entrando nel merito delle opere selezionate, il lavoro è stato lungo e problematico, sia per il gran numero dei corti presentati sia per la qualità stessa delle opere, veramente notevole, che ci ha costretti a fare scelte dolorose.
La cosa più evidente che è balzata agli occhi dei selezionatori è il notevole innalzamento qualitativo di tutte le opere presentate. Naturalmente rimangono ancora attuali le considerazioni che facemmo due anni fa circa la marcata differenziazione economica delle modalità produttive, con le conseguenze tecniche che direttamente ne derivano e le inevitabili ripercussioni sul piano artistico ed estetico. Anzi, in queste due anni la forbice si è ulteriormente allargata a vantaggio dei corti professionali girati direttamente in pellicola 35 mm oppure in HD e poi riversati in pellicola 35 mm.
Anche quest’anno, purtroppo, la patria delle produzioni professionali non è l’Italia, ma l’Europa. Due anni fa provenivano dalla Svizzera e dalla Francia, quest’anno dalla Spagna, quasi tutte prodotte dalla E.C.A.M. (Escuela de cinematografía y del audiovisual de la comunidad de Madrid). L’Ecam, che ha iniziato la sua attività nel 1995-96, è un centro di formazione accademica per la preparazione umanistica e tecnica dei futuri professionisti del cinema spagnolo. A giudicare dai numerosi films inviati, si ha netta la sensazione di una Scuola all’avanguardia, al cui confronto, è doloroso ma doveroso ammetterlo, la nostra Scuola Nazionale di Cinema di Roma appare distanziata non di poco (e come potrebbe non esserlo, visti i drastici tagli alla cultura in generale e al cinema in particolare del ministro Bondi?).
Ma anche i corti amatoriali e semi – professionali italiani si sono innalzati di qualità, nonostante che, soprattutto nell’ultimo anno, il sostegno del Ministero dei Beni Artistici e Culturali e quello delle rispettive Film Commission regionali sia diminuito. Segno evidente di una maggiore consapevolezza dei mezzi tecnici ed espressivi dei giovani filmakers, che continuano ad operare in ristrettezza di mezzi ma con grande creatività e determinazione.
Il Centro Mauro Bolognini, nel suo piccolo, continua la sua opera di incentivazione delle produzioni professionali, non solo con il premio in denaro ma anche con la fornitura del negativo 35 mm e il relativo sviluppo, grazie alla confermata generosità di Augustuscolor di Roma.
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