mercoledì 29 settembre 2010
MODIFICA DELLA PAGINA INIZIALE DI VIDEO-SKEDA
(http://www.proteoprato.org/Sito_video/0_tutor.html)
è stata aggiornata con gli ultimi filmati relativi al numero 8 del periodico (in alcuni filmati, erroneamente, è riportato n. 7).
Sono stati tolti dalla pagina iniziale:
- la conversazione fra Claudio e Mario sul 'ritrovamento' della cantica di Dante (che ritrovate però cliccando su NEWS),
- e il video dell'incontro NESI-BARICCO al Mulinaccio (che pure ritrovate cliccando su NEWS).
Relativamente a questo numero trovate
- l'ntervista di Ignazio a Nesi sulle prospettive della cultura nell'area pratese
- l'intervista di Sandra a Mondanelli sulle prospettive della politica sanitaria
- è stato aggiunto un filmato relativo alla moglie di Surong - JIBUZENG DAWA - con altri canti e danze mongole (un canto mongolo verrà fatto nel corso della presentazione venerdiì 1° ottobre alla galleria VAULT - come potete leggere nella scaletta riportata sotto in questo stesso BLOG)
lunedì 27 settembre 2010
l'Angolo dell'Avventura di Prato
*GIOVEDI 30 settembre alle ore 21,15*
c/o la SALA CONSILIARE DELLA CIRCOSCRIZIONE NORD
Via 7 Marzo, 15 Loc. Galcetello Prato
(sopra il Centro Commerciale di Galcetello - supermercato CONAD)
*Dancalia - Land Art*
di Fabrizio Pecori
Ingresso Libero
mercoledì 22 settembre 2010
PRESENTAZIONE SCHEDA N. 8 (settembre/ottobre)
SCALETTA:
L'incontro e' fissato per le
18:00 e inizia con una VISITA GUIDATA della mostra in corso a VAULT: "LA FAMIGLIA MORELLET" (http://www.spaziovault.com/index.php?lang=it&id=mostre);
18:20 PRESENTAZIONE da parte di ALESSANDRO PIERATTINI della struttura della rivista, del sito e delle novità del sito (la sezione VIDEO e il BLOG INTERATTIVO)
18:25 il dottor ANTHONY TANG scriverà il carattere cinese per CAMBIAMENTO (che è il tema di questo numero della rivista) e ne spiegherà le caratteristiche etimologiche.
18:40 CLAUDIO BALDUCCI introdurrà il tema del numero per poi intervistare l'artista la cui grafica è allegata a questo numero, LAURABALLA (alcune sue opere saranno proiettate su schermo) - IN EFFETTI QUESTO E' ANCHE IL FESTEGGIAMENTO DEL DECENNALE DI LAURABALLA
19:00 poesia
19:05 TAVOLA ROTONDA SUL TEMA DEL 'CAMBIAMENTO'. I relatori sono l'ON. ANDREA LULLI, l'assessore DANTE MONDANELLI, GIOVANNI LENZI, IGNAZIO FRESU. Coordinatrice: CHIARA RECCHIA. I relatori faranno un primo giro introduttivo del tema
19:25 performance di ENZO CORRENTI
19:40 dibattito
20:00 giro di chiusura dei relatori.
20:20 esibizione musicale di JIBUZENG DAWA con una LIRICA MONGOLA
20:30 buffet
IL NUMERO 8 DI SCHEDA E' NELLE EDICOLE E NELLE LIBRERIE segnalate nel nostro sito (www.skeda.info), nello stesso sito è visibile il numero 8, i numeri precedenti, la continuazione degli articoli, i filmati delle interviste, le immagini a corredo degli articoli.
L'aRia FiNaLMeNTe LiBeRa - VI Incontro Artisti Contemporanei - 25 e 26 settembre 2010
COMUNICATO STAMPA
titolo evento: “L’aria finalmente libera”
VI Incontro Artisti Contemporanei.
patrocinio: Comune di Pontedera Assessorato alla Cultura
luogo: CARROZZERIA RIZIERI Via Pisana, 19
PONTEDERA PISA - ITALIA
data: 25 Settembre – 26 Settembre 2010
orario: Sabato 25 settembre 16:00 – 22:00
Domenica 26 Settembre 16:00 – 18:00
INAUGURAZIONE SABATO 25 SETTEMBRE ORE 16:00
Sabato e Domenica 25 e 26 Settembre 2010, nella Carrozzeria “Rizieri” di Pontedera, per l’occasione ancora una volta trasformata in spazio espositivo, si svolgerà il VI Incontro Artisti Contemporanei.
L’evento, promosso dal Comitato Artistico formato da Barbara Calonaci, Enzo Correnti, Antonio De Rose, Luca Gennai, Luigi Zucconi, è patrocinato dal Comune di Pontedera Assessorato alla Cultura.
La presentazione è affidata a Luca Gennai, l’intervento di apertura a Stefano Tognarelli, Assessore alla Cultura del Comune di Pontedera.
Il VI Incontro Artisti Contemporanei ha quest’anno come tema “L’aria finalmente libera”.
Agli artisti partecipanti invitati il comitato artistico ha chiesto di interpretare il tema, portando il proprio linguaggio ad esprimersi tra il lirismo e la fiaba, tra il rifiuto della normalizzazione, la rabbia verso quello che succede nel mondo e la composizione di una favola critica anche nei confronti dell’autocompiacimento dell’arte e degli artisti.
Questa sesto appuntamento si presenta ancora più ricco e nutrito di Eventi collaterali e di Perfomances.
INVASIONE CULTURALE PACIFICA
L'evento-novità è fatto da attori, musicisti, artisti, che porteranno la parola e l'arte teatrale, il verso musicale, per le strade della città, fino a coinvolgere i passanti, i cittadini che si troveranno a condividere, ludicamente e all'insaputa, brevi performances .
Gli artisti (attori, musicisti, mimi, narrastorie appartenenti a varie associazioni o free-lance), sono coordinati da Daniela Bertini Direttrice Artistica dell'Associazione culturale Il gabbiano di S.Giuliano, ideatrice dell'Invasione, giunta alla sua terza edizione.
ESSERCI SENZA ESSERCI
La mostra di arte postale giunta al suo 3° appuntamento, e curata come sempre da Enzo Correnti, quest’anno ha registrato la partecipazione crescente di artisti di tutto il mondo e ne metterà in visione le centinaia di opere di mail art realizzate per l'occasione.
GRAFFITI
Vedrà ancora all’opera writers che interverranno sui muri della carrozzeria per lasciare che segni-graffiti siano l’apporto cromatico capace di restituire presenze e forme d'arte nello spazio del quotidiano.
COMITATO ARTISTICO
Luca Gennai, Antonio De Rose, Barbara Calonaci, Luigi Zucconi, Enzo Correnti
INFO – CONTATTI
http://artisti-in-carrozzeria.blogspot.com/
artistiincarrozzeria@gmail.com
Barbara Calonaci - cell 3478712387
Enzo Correnti - cell 3475729513
PERFORMANCES
1)_La grinta performance di Alejandra Villar Borja
2)_Noi siamo nessuno e voi chi siete? Performance di Enzo Correnti e Agnese Mattiuzzi
3)_Sardigna in libertade ( Sardegna in libertà) performance di Simonetta Boscu e Andrea Lai
4)_Rodolfo Cubeta _work in progress
5)_Osvalda la vispa...fugge per l'aire con Cinzia che cerca di catturarla e Pow-how (Pauàu) che fa l'indiano… Performance di Cinzia Mastropaolo
6)_Invasione culturale pacifica - Performance di attori, musicisti, mimi, narrastorie appartenenti ad associazioni o free-lance coordinati da Daniela Bertini invaderanno in maniera pacifica la carrozzeria Rizieri e le strade di Pontedera
7)_Stefano Cannone performance musicale
8)_Lauraballa pittura in estemporanea
9) _Murat Onol & Lauraballa in "Verso..."
(installazione in extempore)
10)_Art Detox in carrozzeria
ART DETOX 2010
un anno di disintossicazione artistica
ti senti oppresso da troppi inviti e progetti artistici?
stanco di essere appesantito e rallentato da cattive tossine artistiche?
ogni volta che due o più artisti si incontreranno nel corso del 2010 per discutere e promuovere una terapia ecologica dell’arte, si avrà una seduta di ART DETOX
TRE FACILI MOSSE PER UNA COMPLETA ESPERIENZA DI ART DETOX
1 - pensa a tutti gli eccessi artistici che ti impediscono di avere una vita creativa pura e salutare
2 - concepisci e organizza una tua seduta privata o pubblica di ART DETOX
3 - documentala e condividila con altri su http://artdetox2010.ning.com
VIDEO ART
1)_Percezione acustica video-art di Mina D'Elia e Andrea Calella
2)_L'aria finalmente libera video-art di Enzo Correnti, Antonio De Rose e Murat Onol
lunedì 20 settembre 2010
Vivere l’arte
Il rapporto tra cittadinanza, Enti Locali ed arte nell’epoca della globalizzazione.
Nel periodo che ci ha preceduto, l’arte ha spesso avuto una funzione storico-sociale: è stata la concretizzazione dei valori, delle visioni del mondo, degli ideali in cui una determinata società si è riconosciuta. Si pensi quale valore estetico, religioso, politico hanno significato per l’antica civiltà greca, il tempio, la scultura o la tragedia; così come, per fare un altro esempio, il nostro Rinascimento che nel rinnovamento culturale e scientifico, attraverso la riscoperta dell’uomo e dell’Umanesimo, instaurò un nuovo ideale di vita dove pittura, poesia, letteratura, musica, hanno stabilito un rapporto di reciprocità tra uomo, società, ideali e politica.
Le stesse prerogative le ritroviamo in tutti i movimenti artistici sino alle avanguardie del novecento e in tutte le scuole, gli stili, le tendenze e correnti artistiche che hanno permeato la nostra cultura divenendo inequivocabilmente rappresentative del luogo e del periodo che le ha prodotte.
Oggi la nostra esperienza estetica è differente, l’arte ha abbandonato questa sua particolare peculiarità. La nostra società è sempre più caratterizzata da una frammentazione dei valori estetici, una sorta di esteticità diffusa. Circolano molti più prodotti artistici, molti più valori estetici, ma, in modo inversamente proporzionale la loro incisività si è sensibilmente ridotta.
Più che di “capolavori” nel loro significato unilaterale ed implicito, si produce un movimento esteticamente significativo, una sorta di disseminazione estetica che a volte, purtroppo, è ridotta solamente a spettacolo.
Questa è indubbiamente la caratteristica principale della nostra epoca mass-mediologica e pur constatando un diffondersi continuo di strutture e occasioni atte ad accogliere e far conoscere l’arte contemporanea, questa è presentata in funzione di un’ottica museale pubblicitaria.
Dell’arte contemporanea è proposto l’aspetto più superficiale dell’esperienza artistica. In queste strutture, che in Italia vanno sempre più moltiplicandosi, è cancellata la sperimentazione ed ignorata la presenza di una cultura locale a favore di una di tipo internazionale e globalistica.
Questo atteggiamento mostra uno stato d’inferiorità che si esplicita nella realizzazione di musei e di collezioni comunali e regionali, dove le esperienze territoriali sono misconosciute, preferendo a queste, collezioni internazionali composte perlopiù di scarti, anche per la cronica carenza di disponibilità finanziarie, e opere marginali di artisti dai nomi più blasonati a scapito di collezioni territoriali ben più abbordabili che ci permetterebbero di conoscere e preservare la cultura e la vitalità di un paese, di un territorio o una regione.
Qualunque regione potrebbe tranquillamente permettersi di acquisire con poca spesa, esemplari collezioni di artisti che operano sul proprio territorio, ma per il timore di provincialismo viene dispersa questa cultura.
I Comuni si sentono sminuiti se si prospetta loro un museo territoriale, mentre in realtà, proprio a causa del persistere in questo comportamento, l’Italia è stata privata di una memoria storica e culturale fondamentale.
Se uno studioso, un artista o uno storico volesse conoscere l'arte contemporanea italiana locale dal dopoguerra a oggi, non ha alcun elemento per farlo. Se invece ogni regione o Comune italiano raccogliesse le opere dei propri artisti, preserverebbe un patrimonio storico-culturale incalcolabile, preservando la propria identità.
I paesi con una tradizione culturale contemporanea oltre a sostenere la sperimentazione, cosa che in Italia non accade, tutelano la cultura del loro territorio attraverso raccolte pubbliche.
Questo avviene negli USA come in Giappone, Germania, Inghilterra, Francia o in tutti i paesi nordici europei dove i musei locali sono una realtà capillare e motivo di orgoglio senza alcuna competizione nei confronti del MoMA, del Tate Modern, del Centro Pompidou e dei grandi musei internazionali.
E’ fondamentale in ogni territorio e in ogni comunità, la realizzazione di spazi dove i cittadini possano convergere, confrontarsi, conoscere e dunque vivere l’arte nel suo divenire. L’esperienza dell’arte contemporanea è un’esperienza inquietante, che apre un mondo alternativo a quello presente, scuote le nostre abitudini, le nostre certezze, risveglia la nostra capacità critica.
L’arte contemporanea è qualcosa di più di un semplice godimento, ci solleva da questa esistenza, non genericamente per consolarci facendoci sopportare in qualche modo i mali della vita, ma per rendere l’esistenza che conduciamo più vera, più viva
eSSeRCi SeNZa eSSeRCi 3
25-26 settembre 2010
Mostra di ARTE POSTALE
eSSeRCi SeNZa eSSeRCi 3
a cura di eNZo CoRReNTi
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evento collaterale a:
L'aRia FiNaLMeNTe LiBeRa
VI iNCoNTRo aRTiSTi CoNTeMPoRaNei
CaRRoZZeRia RiZieRi
Via PiSaNa, 19 - PoNTeDeRa (PiSa)
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Tutte le mail art arrivate si possono vedere qui:
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http://artisti-in-carrozzeria.blogspot.com/2010/08/esserci-senza-esserci-3-mostra-arte_25.html
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http://visualartdada.blogspot.com/2010/05/esserci-senza-esserci-3-mail-art.html
venerdì 17 settembre 2010
Museo d’Arte delle Generazioni italiane del ‘900 “G. Bargellini”
A Pieve di Cento, sull'esempio delle grandi strutture europee nate negli ultimi decenni come centri permanenti di produzione e promozione culturale, è sorto, per volontà di Giulio Bargellini, un museo che rappresenta un'autentica novità in Italia nel rapporto tra il pubblico, l'arte e la cultura in generale.
Il Museo d'Arte delle Generazioni italiane del '900 "G. Bargellini", inaugurato nel 2000 si prefigge di creare uno spazio dedicato all'arte del passato e del futuro. Nasce non come luogo di mera conservazione dell'arte, ma come centro multimediale di promozione artistica e culturale. Realizzato e poi sviluppato seguendo il criterio ideativo di museo "in progress" da Giulio Bargellini, grande appassionato d'arte e mecenate che partendo con una collezione privata di rimarchevole rilevanza, ha fornito la base al primo nucleo del museo nella sua sede iniziale costituita dall'ex Silo Granario di Pieve di Cento eretto nel 1933.
La collezione oggi consta di ben più di 1000 opere di artisti italiani suddivisi per "Sale Generazionali" in una accresciuta grande struttura che raccoglie anche alcune opere di artisti storici del XX secolo come Afro, Balla, Birolli, Boccioni, Burri, Campigli, Capogrossi, Carrà, Casorati, de Chirico, Depero, Guttuso, Mafai, Manzù, Alberto e Arturo Martini, Melotti, Modigliani, Pirandello, Giò e Arnaldo Pomodoro, Prampolini, Severini, Vedova e Viani. Opere, alcune delle quali, significatamente scelte per essere state realizzate da questi artisti nella fase iniziale della loro carriera. Va segnalato, inoltre, che il Museo vanta anche alcune centinaia di opere della storica Collezione 8x10 di Cesare Zavattini.
Nelle intenzioni di Giulio Bargellini l'unicità del museo viene incontro all'urgenza per i collezionisti di confrontare gli artisti nati nei primi decenni del xx secolo. Personalmente ritengo che questa lodevole iniziativa si arricchisca trasversalmente dal recupero di quei percorsi meno noti e che sono propri dell'arte in Italia, i cui aspetti non sono di solo contorno,
ma affiancano importanti svolte, accompagnano i movimenti artistici determinando analiticamente il percorso dell'arte italiana nel suo divenire.
Esistono, e qui, per il periodo specifico considerato relativo ai primi quattro decenni del secolo sono molto ben rappresentati, una miriade di artisti che in ogni epoca ci guidano alla comprensione dell'arte e del momento storico-culturale, permettendoci una lettura non celebrativa di un passato più o meno mitizzato e, soprattutto, di un presente fortemente condizionato da elementi spuri quale il mercato. La scelta di non presentare le opere degli artisti più conosciuti, o almeno non in una dimensione tale da influire nell'insieme, può apparire arbitraria, si tratta, però, delle opere di artisti molto famosi pubblicate e mostrate di frequente nelle esposizioni e collezioni museali, in aste e fiere d'arte, artisti la cui rilevanza non è minimamente posta in dubbio.
La parte più considerevole delle opere esposte è, invece, di quegli artisti, tutti di primissimo livello, che non sempre hanno incontrato quel favore della critica o del mercato per essere conosciuti dal grande pubblico. Artisti non gregari ma il più delle volte anticipatori o "reinterpretatori" di forme artistiche che hanno avuto un ruolo importante al di là dell'influenza che la politica del profitto esercita anche in ambito culturale, guidata com'è dal mito "moderno" del neopositivismo che l'Occidente ha nei confronti dell'arte, per cui solo ciò che è assolutamente unico e ad ogni costo originale è realmente meritevole di considerazione in un'ingannevole e fuorviante competizione da guinness dei primati.
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giovedì 16 settembre 2010
Benvenuti sul Nuovo Skeda Blog
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